Hdttiani Webzine bimestrale di Fantascienza        Anno 1  N°3                   http://w3.to/hdttiani

IL NULLA

Racconto Di Fabio Marcon

Nell'impianto sotterraneo Geidezziano, 300 Diemmesi lavoravano senza sosta minacciati dai fulminatori dei loro carcerieri. Chi si fermava stremato dal lavoro, veniva ucciso.


"Inferno" by DUO
La voce che dagli altoparlanti tuonava era quella di Varaz, il lacchè più subdolo dell'Avtokrator.. Urruk e Donnk erano due dei nuovi Diemmesi deportati in quell'inferno, prima di allora avevano avuto la fortuna di non essese stati ancora selezionati per i lavori forzati, troppo deboli, adatti a servire Geidezzos soltanto per gli esperimenti scientifici. Ma ora, l'Impero era in stato d'allarme e qualsiasi forza lavoro disponibile era stata convogliata per la costruzione della nuova terribile arma, la soluzione finale.. Non erano le solite armi atomiche, qualcuna l'aveva battezzato 'Il nulla' qualsiasi cosa venisse a contatto col nulla veniva immediatamente .. annullato.


Il nulla veniva stipato in campi di forza generati con energia atomica, il che causava un' inquinamento radioattivo che lentamente uccideva gli 'addetti ai lavori', tutti Diemmesi ovviamente. I rifornimenti di plutonio venivano trasportati in cilindri rivestiti con quanto piombo sufficiente a non contaminare i Geidezziani che sopraintendevano a distanza alle operazioni, ma questo non bastava a proteggere gli schiavi, meno costosi di schermature piu' efficenti. Urruk quella mattina stava peggio del solito, aveva iniziato a perdere brandelli di pelle ed una schiuma verdastra fuoriusciva dal suo naso.. <
Distratto dalle lamentele del compagno Donnk non si accorse in tempo dell'ostacolo sulla monorotaia: un mucchio di detriti caduti dalla volta insufficientemente puntellata. Invano schiacciò i freni del carrello elettrico, troppo tardi!! <BOOM!!

L'impatto con i detriti distrusse completamente il carrello.. Donnk aveva il cranio completamente fracassato, frammenti di una sostanza gelatinosa erano schizzati sulla giacca di Urruk, che tossendo tentò di rialzarsi..
Qualcosa di freddo gli sciacciava una caviglia. Con un calcio spinse via l'oggeto.. cilindrico.. TUNK ... crack!! bip bip BIP BIP! Il segnale acustico attirò l'attenzione di Urruk che con uno sforzo guardò il pannello di controllo del cilindro che non voleva saperne di stare zitto.. una miriade di lucine rosse lampeggiavano illuminando la monorotaia..

< "ATTENZIONE: LA GRIGLIA DI CONTENIMENTO E' DANNEGGIATA. COLLASSO STRUTTURALE IMMINENTE"
"NOOOO, Il nulla!!"
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
L'antimateria fuoriscita dal cilindro a contatto con la materia causò una
violenta reazione a catena... L'ultima cosa che Urruk vide fu una luce bianca
accecante...